Ucraina

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Ucraina
Ucraina - Localizzazione
Ucraina - Localizzazione
L'Ucraina (verde scuro) e i territori occupati dalla Russia (verde chiaro), la cui annessione non è riconosciuta dalla maggioranza della comunità internazionale
Dati amministrativi
Nome completoUcraina
Nome ufficiale(UK) Україна
Lingue ufficialiucraino
Altre lingueLingua inglese,[1] russo,[2] tataro di Crimea, ungherese, romeno e russino
Capitale Kiev  (2 952 600 ab. / novembre 2021)
Politica
Forma di governoRepubblica semipresidenziale
PresidenteVolodymyr Zelens'kyj
Primo ministroDenys Šmyhal'
IndipendenzaOriginale:
Dall'Impero russo,
9 gennaio 1918
Restaurata:
Dall'URSS,
24 agosto 1991 (dichiarata)
1º dicembre 1991 (referendum)
25 dicembre 1991 (riconosciuta)
Ingresso nell'ONU24 ottobre 1945
(Membro fondatore)
Superficie
Totale603 628 km² (47º)
% delle acquetrascurabile
Popolazione
Totale36 744 636[3] ab. (2021) (32º)
Densità72,34 ab./km²
Tasso di crescita−0,625% (2012)[4]
Nome degli abitantiUcraini[5][6][7]
Geografia
ContinenteEuropa
ConfiniRussia, Bielorussia, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia
Fuso orarioUTC+2;
in Crimea dal 26 ottobre 2014 UTC+3[8][9]
Economia
ValutaGrivnia ucraina
PIL (nominale)198 316[10] milioni di $ (2021) (58º)
PIL pro capite (nominale)4 827[10] $ (2021) (133º)
PIL (PPA)588 433[10] milioni di $ (2021) (38º)
PIL pro capite (PPA)14 325[10] $ (2021) (114º)
ISU (2021)0,773 (alto) (84º)
Fecondità1,4 (2010)[11]
Varie
Codici ISO 3166UA, UKR, 804
TLD.ua .укр
Prefisso tel.+380
Sigla autom.UA
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleŠče ne vmerla Ukrajina
Festa nazionale24 agosto
Ucraina - Mappa
Ucraina - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedenteBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
 
Coordinate: 49°N 32°E / 49°N 32°E49; 32

L'Ucraina (pronunciato Ucraìna /ukraˈina/ o Ucràina /uˈkraina/[7][12]; in ucraino Україна?, Ukraïna, [ukraˈjina]) è uno Stato dell'Europa orientale con una superficie di 603628 km² (576628 km² se si esclude il territorio della Crimea, occupato e annesso dalla Russia) in cui risiedono 36 744 636 abitanti al 2023 e la cui capitale è Kiev. Ha uno sbocco sul Mar Nero e sul Mar d'Azov a sud e confina con la Russia a est, con la Bielorussia a nord, con Polonia, Slovacchia e Ungheria a ovest e con Romania e Moldavia a sudovest.

Abitato fin dal paleolitico, il territorio ucraino fu la culla del Rus' di Kiev, il più antico fra gli stati slavi orientali[13]. In seguito alla caduta di questa entità statale, il territorio fu conteso nei secoli da diverse potenze locali, finendo poi divisa tra la confederazione polacco-lituana e l'Impero russo. Membro fondatore dell'Unione Sovietica nel 1922, la repubblica ucraina ottenne la piena indipendenza nel 1991 alla caduta di quest'ultima. Nel 2014, in seguito a proteste popolari antigovernative e pro Unione europea nella capitale Kiev, si verifica uno stato di crisi con la Federazione Russa, culminato nell'annessione da parte di quest'ultima della Crimea e nella secessione delle Repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk. Nel febbraio 2022 la Russia, dopo aver riconosciuto formalmente l'indipendenza dall'Ucraina di queste due repubbliche, dà inizio a un'offensiva militare nei confronti dell'Ucraina.

La lingua ufficiale è l'ucraino; molto diffuso nelle regioni orientali e nel sud è il russo, che nella Repubblica autonoma di Crimea è anche lingua ufficiale assieme al tataro di Crimea.

L'Ucraina è un Paese in via di sviluppo, che si posiziona al 74º posto nell'indice di sviluppo umano. È uno dei Paesi più poveri d'Europa per PIL pro capite e la corruzione risulta molto diffusa.[14][15] Tuttavia, grazie alla presenza di estese pianure fertili, l'Ucraina è uno dei maggiori esportatori di grano al mondo.[16][17] L'Ucraina è uno Stato unitario con un sistema semipresidenziale e separazione dei poteri in legislativo, esecutivo e giudiziario. La nazione è membro dell'ONU, del Consiglio d'Europa, dell'OSCE, del GUAM e del triangolo di Lublino.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo Ucraina deriva dall'antico slavo orientale u-kraina, formato da u ("presso") e kraina ("confine"), dalla radice slava kraj (limite, bordo).[18] Quindi la parola ucraina significa "marca", "regione di confine".

Inizialmente il termine era applicato ai confini fortificati dei diversi principati della Rus' di Kiev senza una specifica fissazione geografica[19] e il primo utilizzo documentato appare nel Codice Ipaziano in riferimento all'anno 1187 e in connessione con la morte di Vladimir Glebovič, sovrano del Principato di Perejaslavl, che costituiva la regione di frontiera sud-orientale della Rus' e la cui linea di fortezze lungo il fiume Sula fungeva da scudo militare contro le incursioni dei Poloviciani. Il Codice Ipaziano afferma che «nell'ucraina si gemette per lui» (ѡ нем же ѹкраина много постона - O nem že ukraina mnogo postona).[20] Nello zarato russo il termine venne adoperato dall'inizio del XVI secolo in riferimento alla regione a ridosso della linea fortificata che si estendeva sulla frontiera sud-orientale (come protezione dalle incursioni dei tatari) per diverse centinaia di chilometri, dalle foreste di Brjansk a Perejaslavl' Rjazanskij (Переяславль Ряэанский), nella parte meridionale dell'alto bacino del fiume Oka.[21] La conversione in nome proprio avvenne a partire dal XVII secolo quando, nel Regno polacco-lituano, i cronisti cominciarono a usare il termine in riferimento al territorio sud-orientale, dalla Podolia al Dnepr, per la sua funzione di confine con il mondo nomade tataro del sud.[22] Per esempio, il cronista polacco Samuel Grądzki, che scrisse della rivolta di Chmel'nyc'kyj nel 1660, spiegò la parola "Ucraina" come il nome della terra situata al confine del Regno polacco.[23] Nella legislazione russa del XVII secolo appaiono poi termini come la "Piccola ucraina russa" oppure "l'ucraina detta Piccola Russia" in riferimento alla regione sulla riva sinistra del medio Dnepr, mentre quella sulla riva destra era chiamata "Ucraina polacca".[24]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Ucraina.

Il territorio dell'attuale Ucraina è abitato all'incirca dal 32 000 a.C., in piena età paleolitica;[25][26] durante il Medioevo, la regione fu il punto centrale della cultura degli slavi orientali, con la federazione tribale del Rus' di Kiev che costituì la base dell'identità ucraina. A seguito della frammentazione in diversi principati nel XIII secolo e la devastazione creata dall'invasione mongola,[27] l'unità territoriale crollò e l'area fu contesa, divisa e governata da diverse potenze, inclusa la Confederazione polacco-lituana, l'Austria-Ungheria, l'Impero ottomano e il Regno russo. Durante i secoli XVII e XVIII, emerse e prosperò un etmanato cosacco,[28] ma il suo territorio fu infine diviso tra la Polonia e l'Impero russo.

A seguito della rivoluzione russa, si costituì un movimento nazionale ucraino per l'autodeterminazione e il 23 giugno 1917 venne fondata la Repubblica Popolare Ucraina. La Repubblica Socialista Sovietica Ucraina fu un membro fondatore dell'Unione Sovietica nel 1922; la nazione riconquistò l'indipendenza nel 1991, a seguito della dissoluzione dell'URSS. A seguito dell'indipendenza, l'Ucraina si dichiarò uno Stato neutrale;[29] formò una limitata associazione militare con la Russia e altre nazioni della Comunità degli Stati Indipendenti, stabilendo anche un Partenariato per la pace con la NATO nel 1994.

Nel 2013, dopo che il governo del Presidente Viktor Janukovyč aveva deciso di sospendere l'accordo di associazione tra l'Ucraina e l'Unione europea e di avere relazioni economiche più strette con la Russia, iniziarono una serie di manifestazioni di massa, conosciute come Euromaidan, che durarono diversi mesi e che culminarono nella rivoluzione del 2014 che portò alla fuga e destituzione di Janukovyč,[30][31][32] quindi alla costituzione di un nuovo governo. A seguito di questi eventi truppe russe senza insegne, invasero la Crimea e ne presero il potere con il sostegno di un partito minoritario filorusso[senza fonte]. Questa invasione portò a una dichiarazione unilaterale di indipendenza della Crimea, seguita dall'annessione alla Russia del marzo 2014, non riconosciuta dal governo ucraino né a livello internazionale. Gli stessi eventi portarono anche alla guerra del Donbass, un conflitto attivo con separatisti appoggiati dai russi dall'aprile 2014, fino all'invasione russa dell'Ucraina del 2022. Il 7 aprile 2014 anche parte dell'oblast' di Donec'k dichiarò unilateralmente l'indipendenza dall'Ucraina in seguito a un referendum e pochi giorni dopo l'autonominato presidente della Repubblica Popolare di Doneck Pavel Gubarev dichiarò la futura annessione alla Russia. Allo stesso modo, parte dell'oblast' di Luhans'k dichiarò la propria indipendenza come Repubblica Popolare di Lugansk.

L'Ucraina si candidò come componente economico dell'accordo di associazione inclusivo di un’area di libero scambio approfondita con l'Unione europea il 1º gennaio 2016.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia dell'Ucraina.
Carta orografica dell'Ucraina
Carpazi orientali in Ucraina occidentale
Vista dei Carpazi ucraini con la cima della Hoverla, che con 2061 m è la cima più alta dell'Ucraina

L'Ucraina, con i suoi 603628 km² di estensione è il secondo stato più grande d'Europa, dopo la Russia europea e prima della Francia metropolitana. Il confine dell'Ucraina con gli altri stati è lungo 4558 km, suddivisi fra Russia (1576 km), Moldavia (939 km), Bielorussia (891 km), Romania (169 km a sud, 362 km a ovest), Polonia (428 km), Ungheria (103 km) e Slovacchia (90 km), oltre ai 2872 km di costa marittima.

Il paesaggio ucraino si estende principalmente nel bassopiano sarmatico e consiste prevalentemente di fertili pianure o steppe attraversate da diversi fiumi, tra cui il Dnepr, il Donec, il Dnestr e il Bug Orientale che vanno a gettarsi nel Mar Nero e nel più piccolo Mar d'Azov. Le foci dei fiumi che si gettano nel Mar Nero formano un tipo caratteristico di estuario, detto "liman", come ad esempio il liman del Dnestr, uno dei più grandi estuari dell'Ucraina.

Nella parte sudoccidentale il delta del Danubio costituisce il confine con la Romania. Le poche catene montuose presenti sono le propaggini dei Carpazi, a ovest, la cui cima più alta è il Hoverla con 2061 m e le montagne della penisola di Crimea. L'Ucraina ha anche diversi altopiani, come quello di Volinia-Podolia ad ovest e l'altopiano del Dnipro, sulla sponda destra del fiume. Ad est si trovano le cime sud-occidentali del rialto centrale russo sulle quali corre il confine tra la Russia e l'Ucraina. Presso il Mar d'Azov si trova la catena del Donec e l'altopiano di Azov. Le nevi che si sciolgono sui monti alimentano i fiumi e cascate.

Le città più importanti sono Kiev (2 799 000 abitanti, in ucraino Kyiv), Charkiv (1 455 000), Dnipro (1 049 000), Donec'k (1 016 000), Odessa (Odesa; 1 013 000), Zaporižžja (900 000), Leopoli (830 000; L'viv;), Kryvyj Rih (717 000).

Secondo alcune stime elaborate nel 1887 dai geografi del dipartimento militare dell'Impero austro-ungarico, nei pressi della città ucraina di Rachiv nella Transcarpazia (di coordinate 48°03′N 24°12′E / 48.05°N 24.2°E48.05; 24.2) sarebbe situato il centro geografico dell'Europa; vi sono altri luoghi considerati centro del continente, a seconda degli studiosi e dei metodi di misurazione utilizzati.

Tra le risorse naturali dell'Ucraina vi sono ferro, carbone, manganese, gas naturale, olio, sale, zolfo, grafite, titanio, magnesio, caolinite, nichel, mercurio, legname e abbondanza di terre coltivabili. Ciononostante, il Paese soffre di diversi problemi ambientali, come la presenza inadeguata di acqua potabile, l'inquinamento dell'aria e dell'acqua, la deforestazione e la contaminazione da radiazioni nel nord-est per effetto del disastro di Černobyl'. Il trattamento dei rifiuti pericolosi è ancora poco sviluppato in Ucraina.[33]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

In Ucraina il clima è di tipo temperato continentale nell'interno e mediterraneo nella costa meridionale della Crimea: lungo il Mar Nero l'inverno è relativamente mite, mentre nelle zone interne le temperature di gennaio sono molto più basse, con punte al di sotto dei −20 °C. Le precipitazioni annuali variano notevolmente da zona a zona: mentre in Ucraina occidentale cadono 1200 mm di pioggia l'anno, in Crimea il valore si riduce ad appena 400 mm. La temperatura media di gennaio a Kiev è di −6 °C.

Popolazione[modifica | modifica wikitesto]

Andamento della popolazione dell'Ucraina dal 1950[34][35]

L'Ucraina è l'ottavo paese per numero di abitanti in Europa. Secondo le stime del servizio statistico statale dell'Ucraina la popolazione del paese (esclusa la Crimea) era di 41 442 615 abitanti al 1º maggio 2021,[36] con una densità media di 72 persone per km². La popolazione ucraina è in calo dagli anni '90 e ha perso almeno 11 milioni di persone in meno di trent'anni, passando dai 52 244 100 abitanti del 1993 ai 41 milioni del 2021. Il declino demografico ucraino è dovuto sia alla forte emigrazione sia al basso tasso di natalità e all'alto tasso di mortalità (il saldo demografico è negativo a partire dal 1991). Nel 2007 il declino demografico del paese è stato il quarto peggiore del mondo.[37]

L'Ucraina soffre di un alto tasso di mortalità per via dell'inquinamento atmosferico, del diffuso tabagismo e alcolismo, della cattiva alimentazione della popolazione e del mediocre sistema sanitario nazionale.[38][39]

Il censimento della popolazione in Ucraina è fermo al 2001; uno era stato programmato nel 2020, poi spostato al 2023 a causa della pandemia di COVID-19, ma si ipotizza che potrebbe essere spostato ancora a data da destinarsi. Nel 2019 il governo ucraino effettuò un censimento elettronico utilizzando diversi strumenti, come telefoni cellulari e i dati sulle pensioni, stimando la popolazione dell'Ucraina, esclusa la Crimea e parti del Donbass secessionista, a 37,3 milioni di persone, di cui circa 20 milioni in attività lavorativa (15-64).[40][41]

Tuttavia, le stime ufficiali del governo ucraino sono state talvolta messe in discussione: lo stesso ex ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Michael Papiyev affermò nel 2017 che, nonostante le statistiche ufficiali ponessero a 42,3 milioni i cittadini ucraini di allora, secondo i calcoli degli esperti e dell'Istituto di demografia dell'Accademia nazionale delle scienza sarebbero stati non più di 32 milioni.[42]

Il 67% (2005) della popolazione vive in aree urbane; le regioni più densamente popolate sono quelle orientali e occidentali, mentre nella sezione centrale dell'Ucraina, fatta eccezione per l'area urbana di Kiev, il popolamento è molto più rado. Il tasso di crescita annuo è negativo dal 1991: nel 2018 è stato di −0,60%, riflette una situazione di incertezza del paese dopo il crollo dell'URSS e la grave crisi economica che ne è scaturita. La speranza di vita alla nascita è di 72,4 anni (2018), mentre il tasso di mortalità infantile è del 7,7‰ (2018).

Gli ucraini costituiscono la maggioranza della popolazione (73%). Tra le minoranze vi sono russi (22%) – presenti soprattutto verso il confine orientale e in Crimea –, bielorussi (0,9%), ebrei (0,9%), moldavi (0,5%), bulgari (0,5%), polacchi (0,4%), rumeni (0,3%), ungheresi (0,3%) e tatari di Crimea (che subirono deportazioni durante la seconda guerra mondiale). Gli ebrei, assai numerosi prima degli anni quaranta, si sono ridotti della metà, come risultato della Shoah e delle emigrazioni favorite dalle autorità sovietiche negli anni ottanta. Sono numerosi, peraltro, gli ucraini che risiedono in Russia e nelle altre ex repubbliche sovietiche, ed esistono delle forti comunità anche in Europa centrale, Canada e Stati Uniti.

Etnie[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ucraini.

L'Ucraina ha una vasta varietà di gruppi etnici, il maggiore dei quali è quello ucraino, seguito dalla numerosa minoranza russa, che non coincide però con la più ampia popolazione russofona. Altre etnie minoritarie sono i bielorussi, i moldavi, i tatari di Crimea, gli ungheresi, i polacchi, i rumeni, gli ebrei, gli armeni, i greci, i tatari e molti altri ancora, tra cui non mancano rom, tedeschi, popolazioni caucasiche e turche.

Ucraini a Leopoli
Hutsuli
Russi a Donec'k

Seguono le percentuali dei gruppi etnici in Ucraina secondo il censimento del 2001:

Popolazione dell'Ucraina per gruppo etnico 1926-2001
Gruppo
etnico
censimento 19261 censimento 19392 censimento 19593 censimento 19704 censimento 19795 censimento 19896 censimento 20017
Numero % Numero % Numero % Numero % Numero % Numero % Numero %
Ucraini 23 218 860 80,0 23 667 509 76,5 32 158 493 76,8 35 283 857 74,9 36 488 951 73,6 37 419 053 72,7 37 541 693 77,5
Russi 2 677 166 9,2 4 157 299 13,5 7 090 813 16,9 9 126 331 19,4 10 471 602 21,1 11 355 582 22,1 8 334 141 17,2
Moldavi e Rumeni 257 794 0,9 230 698 0,8 341 512 0,8 378 043 0,8 415 371 0,9 459 420 0,9 409 608 0,8
Bielorussi 75 842 0,3 158 174 0,5 290 890 0,7 385 847 0,8 406 098 0,8 440 045 0,9 275 763 0,6
Tartari di Crimea 193 0,0 3 554 0,0 6 636 0,0 46 807 0,1 248 193 0,5
Bulgari 99 278 0,3 83 838 0,3 219 419 0,5 234 390 0,5 238 217 0,5 233 800 0,5 204 574 0,4
Ungheresi 149 229 0,4 157 731 0,3 164 373 0,3 163 111 0,3 156 566 0,3
Polacchi 476 435 1,6 357 710 1,2 363 297 0,9 295 107 0,6 258 309 0,5 219 179 0,4 144 130 0,3
Ebrei 1 574 428 5,4 1 532 776 5,0 840 311 2,0 777 126 1,7 634 154 1,3 486 628 1,0 103 591 0,2
Armeni 28 024 0,1 33 439 0,1 38 646 0,1 54 200 0,1 99 894 0,2
Greci 104 666 0,4 107 047 0,4 104 359 0,3 106 909 0,2 104 091 0,2 98 594 0,2 91 548 0,2
Tartari 22 281 0,1 55 456 0,2 61 334 0,2 72 658 0,2 83 906 0,2 86 875 0,2 73 304 0,2
Rom 13 578 0,0 10 443 0,0 22 515 0,1 30 091 0,1 34 411 0,1 47 917 0,1 47 587 0,1
Azeri 6 680 0,0 10 769 0,0 17 235 0,0 36 961 0,1 45 176 0,1
Georgiani 11 574 0,0 14 650 0,0 16 301 0,0 23 540 0,1 34 199 0,1
Tedeschi 393 924 1,4 392 458 1,3 23 243 0,1 29 871 0,1 34 139 0,1 37 849 0,1 33 302 0,1
Gagauzi 23 530 0,1 26 464 0,1 29 398 0,1 31 967 0,1 31 923 0,1
Caraiti 3 301 0,0 2 596 0,0 1 845 0,0 1 404 0,0 1 196 0,0
Altri 103 935 0,4 174 810 0,6 129 338 0,3 157 084 0,3 165 650 0,3 209 172 0,4 539 604 1,1
Totale 29 018 187 30 946 218 41 869 046 47 126 517 49 609 333 51 452 034 48 416 000

1 Fonte: Weekly. 2 Fonte: Weekly. URL consultato il 29 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2012). 3 Fonte: Weekly. 4 Fonte: Weekly. 5 Fonte: Weekly. 6 Fonte: Weekly. 7 Fonte: Всеукраїнський перепис населення 2001.

Italiani in Crimea[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Italiani di Crimea.

Una comunità di origine italiana (soprattutto pugliese), consistente in alcune migliaia di persone, si era stanziata in Crimea verso la metà dell'Ottocento. Con l'avvento del comunismo alcuni rientrarono in Italia, ma rimasero circa 1 200 persone che nel 1942 vennero deportate in Kazakistan. Sia durante il percorso della deportazione (con carri piombati), sia nei luoghi di arrivo, circa i due terzi di loro perirono per malattie e stenti. Circa duecento persone rientrarono a Kerč (Crimea) ai tempi di Chruščëv. Essi e i loro discendenti si trovano ancora là, altri sono dispersi sul territorio dell'ex Unione Sovietica.[43]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Religioni in Ucraina.
Chiesa greco-cattolica ucraina

Punto di incontro tra etnie e culture differenti, l'Ucraina presenta un panorama religioso molto composito, sebbene, secondo un sondaggio del 2018, il numero dei cristiani ortodossi raggiunga il 71,1% della popolazione, mentre il numero dei non-religiosi raggiunge l'11% della popolazione.[44]

La confessione più diffusa è il cristianesimo ortodosso, che, tuttavia, fa capo a due diverse giurisdizioni: la Chiesa ortodossa ucraina (Patriarcato di Mosca) e la Chiesa ortodossa dell'Ucraina (a sua volta nata dall'unificazione delle precedenti Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Kiev e Chiesa ortodossa autocefala ucraina).

Il secondo gruppo religioso è rappresentato dai cattolici di rito orientale, afferenti alla Chiesa greco-cattolica ucraina, in piena comunione con la Santa Sede.[45] Si aggiungono inoltre 863 comunità cattoliche di rito latino con circa un milione di fedeli, per lo più polacchi e ungheresi, diffusi prevalentemente nelle regioni occidentali del Paese.

La cattedrale di Santa Sofia (Kiev); non vi si svolgono cerimonie regolari in quanto è rivendicata dalle varie correnti ortodosse e cattoliche.[46]

Anche i protestanti sono circa un milione e il loro numero è notevolmente cresciuto dopo l'indipendenza. Benché diviso in varie Chiese, il gruppo più consistente è quello dei pentecostali (oltre 300 000), seguito dagli evangelici (150 000 fedeli); si contano poi gruppi di calvinisti, luterani, metodisti, avventisti del settimo giorno e mormoni.

I testimoni di Geova in Ucraina nel 2014 hanno raggiunto il nuovo massimo di 150 906 proclamatori attivi e hanno contribuito al riconoscimento dell'obiezione di coscienza grazie ad un verdetto della Corte Suprema dell'Ucraina del 28 agosto 2015, nonostante la mobilitazione militare, nel caso Vitalij Šalajko.[47]

Sinagoga grande corale di Kiev

Per quanto riguarda i culti non cristiani, vi sono in Ucraina 500 000 musulmani, la metà dei quali di etnia tatara.[48] Si contano 487 comunità musulmane, delle quali 368 sono concentrate in Crimea. A Kiev vivono circa 50 000 musulmani, ma la gran parte è di origine straniera.[49]

L'ebraismo era assai diffuso prima della seconda guerra mondiale: si pensi che nel 1926 la comunità di Odessa contava 154 000 membri (il 36,5% degli abitanti totali), mentre quella di Kiev raggiungeva le 140 500 unità (il 27,3% degli abitanti).[50] Dal censimento del 2001 risultavano 103 600 ebrei, ma alcuni leader religiosi sostengono che essi potrebbero in realtà essere 300 000. La gran parte segue il giudaismo ortodosso, ma è presente anche l'ebraismo riformato e l'ebraismo conservatore.

Lingue[modifica | modifica wikitesto]

La costituzione dell'Ucraina stabilisce che la lingua ufficiale dello Stato è l'ucraino. Il russo, che era di fatto la lingua ufficiale dell'Unione Sovietica, è largamente diffuso, specialmente nell'Ucraina orientale e meridionale. Secondo il censimento del 2001, il 67,5% della popolazione ha dichiarato come madrelingua l'ucraino, mentre il 29,6% ha dichiarato il russo.

Talvolta, è difficile determinare la reale diffusione delle due lingue, poiché molti parlano il suržik (суржик), un misto di ucraino e russo, dove il vocabolario russo è spesso combinato con la grammatica e la pronuncia ucraina, ma nei sondaggi dichiarano di parlare l'una o l'altra lingua (tanti parlano anche le due lingue correttamente). Vi sono poi alcuni appartenenti all'etnia ucraina che dichiarano l'ucraino come la loro madrelingua, ma nella vita quotidiana parlano più spesso il russo. Questi dettagli modificano sensibilmente le statistiche, che quindi possono differire non poco fra loro.

L'ucraino si parla soprattutto nella parte centrale e occidentale del paese, dove è la lingua predominante nelle città, come a Leopoli. Nell'Ucraina centrale le due lingue sono egualmente parlate, ma il russo è più frequente a Kiev, mentre l'ucraino prevale nelle comunità rurali. Nel sud e nell'est il russo è più diffuso nelle città, mentre nelle aree rurali si parla il suržik.

Durante l'era sovietica, il numero di persone che parlavano l'ucraino diminuì di generazione in generazione e, attorno a metà degli anni ottanta, l'uso nella vita pubblica diminuì considerevolmente. Dopo l'indipendenza, il governo ucraino cominciò una politica di ucrainizzazione per accrescere l'uso dell'ucraino. Questo avvenne generalmente a spese del russo, che era il linguaggio della pubblica amministrazione nel periodo precedente. Il governo ha quindi promosso l'uso della lingua ucraina in vari ambiti, come nella scuola, negli uffici pubblici e nei media, soprattutto dopo i tragici avvenimenti di Euromaidan del novembre 2013-febbraio 2014. Dal 2016 è in corso un'ulteriore ucrainizzazione tramite la ridenominazione di città, paesi, villaggi, strade, viali, edifici, aeroporti, fermate di metro e ferrovie, dove nomi di personaggi ucraini sostituiscono quelli di russi e sovietici.

Stando alla costituzione della Repubblica autonoma di Crimea, l'ucraino è la sola lingua di Stato. Tuttavia, è riconosciuto il russo come lingua parlata dalla maggioranza della popolazione e garantito il suo uso "in tutti gli ambiti della vita pubblica". Similmente, alla lingua tatara di Crimea è garantita una speciale protezione così come ai "linguaggi delle altre etnicità". Gli abitanti di lingua russa costituiscono una maggioranza preponderante (77%), quelli di lingua ucraina sono il 10,1% e quelli di lingua tatara di Crimea l'11,4%.

Taras Hryhorovyč Ševčenko, un fervente nazionalista nato schiavo nel 1814 e poi diventato un eroe nazionale, fu il primo scrittore di lingua ucraina di grande importanza. Il migliore e più produttivo scrittore dell'inizio del XX secolo fu Ivan Franko, le cui opere comprendono racconti di fantasia, poesie, opere teatrali, trattati filosofici e racconti per bambini.

Diritti civili[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Diritti LGBT in Ucraina.

Ordinamento dello Stato[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Leopoli
Odessa
Ivano-Frankivs'k
Kiev
Černivci
Kam"janec'-Podil's'kyj
Lo stesso argomento in dettaglio: Suddivisioni dell'Ucraina.

L'Ucraina è divisa in 24 regioni (область - oblast' al plurale області - òblasti) e una repubblica autonoma (автономна республіка - avtonòmna respùblika), Crimea. Vi sono inoltre due città (місто - mìsto, plurale - містa - mistà, città, in ucraino), Kiev e Sebastopoli, che hanno statuto speciale.

Città principali[modifica | modifica wikitesto]

Nella seguente tabella vengono elencate, in ordine decrescente per popolazione, le città dell'Ucraina con almeno 100 000 abitanti.

Città Nome ucraino Oblast' o Regioni dell'Ucraina Status Popolazione (Cens. 2001)
Oltre 1 000 000 abitanti
Kiev Київ Oblast' di Kiev S 2 611 327
Charkiv Харків Oblast' di Charkiv O 1 470 902
Dnipro Дніпро Oblast' di Dnipropetrovs'k O 1 065 008
Odessa Одеса Oblast' di Odessa O 1 029 049
Donec'k Донецьк Oblast' di Donec'k O 1 016 194
500 000 – 1 000 000
Zaporižžja Запоріжжя Oblast' di Zaporižžja O 815 256
Leopoli Львів Oblast' di Leopoli O 732 818
Kryvyj Rih Кривий Ріг Oblast' di Dnipropetrovs'k O 668 980
Mykolaïv Миколаїв Oblast' di Mykolaïv O 514 136
250 000 – 500 000
Mariupol' Маріуполь Oblast' di Donec'k O 492 176
Luhans'k Луганськ Oblast' di Luhans'k O 463 097
Sebastopoli Севастополь Repubblica Autonoma di Crimea O 423 729
Makiïvka Макіївка Oblast' di Donec'k O 389 589
Vinnycja Вінниця Oblast' di Vinnycja O 356 665
Cherson Херсон Oblast' di Cherson O 328 360
Poltava Полтава Oblast' di Poltava O 317 998
Černihiv Чернігів Oblast' di Černihiv O 304 994
Čerkasy Черкаси Oblast' di Čerkasy O 295 414
Sumy Суми Oblast' di Sumy O 293 141
Horlivka Горлівка Oblast' di Donec'k O 292 250
Žytomyr Житомир Oblast' di Žytomyr O 284 236
Kam"jans'ke Кам'янське Oblast di Dnipropetrovs'k O 255 841
Kropyvnyc'kyj Кропивницький Oblast' di Kirovohrad O 254 103
Chmel'nyc'kyj Хмельницький Oblast di Chmel'nyc'kyj O 253 994
100 000 – 250 000
Rivne Рівне Oblast di Rivne O 248 813
Černivci Чернівці Oblast di Černivci O 240 621
Kremenčuk Кременчук Oblast' di Poltava O 234 073
Ternopil' Тернопіль Oblast' di Ternopil' O 227 755
Ivano-Frankivs'k Івано-Франківськ Oblast' di Ivano-Frankivs'k O 218 359
Luc'k Луцьк Oblast' di Volinia O 208 816
Bila Cerkva Біла Церква Oblast' di Kiev O 200 131
Kramators'k Краматорськ Oblast' di Donec'k O 181 025
Melitopol' Мелітополь Oblast' di Zaporižžja O 160 657
Nikopol' Нікополь Oblast' di Dnipropetrovs'k O 136 280
Slov"jans'k Слов'янськ Oblast' di Donec'k O 124 829
Berdjans'k Бердянськ Oblast' di Zaporižžja O 121 692
Sjeverodonec'k Сєверодонецьк Oblast' di Luhans'k O 119 940
Alčevs'k Алчевськ Oblast' di Luhans'k O 119 193
Pavlohrad Павлоград Oblast' di Dnipropetrovs'k O 118 816
Užhorod Ужгород Oblast' della Transcarpazia O 117 317
Lysyčans'k Лисичанськ Oblast' di Luhans'k O 115 229
Jenakijeve Єнакієве Oblast' di Donec'k O 103 997

Forze armate[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Forze armate dell'Ucraina.
Forze per operazioni speciali

Tutte le forze militari e le forze di sicurezza sono sotto il comando del presidente dell'Ucraina e soggette alla supervisione di una commissione parlamentare della Verchovna Rada.

Le forze armate ucraine sono composte dalle Forze terrestri ucraine, dalla Marina militare ucraina, dalla Forza aerea ucraina e dalle Forze d'assalto aereo ucraine. A loro volta anche le forze navali mantengono una loro piccola Fanteria di marina e una loro forza aeronavale.

La guardia costiera ucraina e la forza di polizia marina dell'Ucraina, non sono subordinate alla marina.

Nel 2014, a seguito della Guerra del Donbass, venne ristabilita la Guardia nazionale dell'Ucraina come principale componente di riserva delle forze armate ucraine.

Unità militari di altri Stati partecipano a esercitazioni multinazionali insieme alle forze ucraine in Ucraina regolarmente. La maggior parte delle esercitazioni sono oggi tenute sotto il programma di cooperazione della NATO Partenariato per la pace.

Dal 3 giugno del 2016 è stato permesso anche alle donne di servire in unità di combattimento delle Forze armate Ucraine.

Istituzioni[modifica | modifica wikitesto]

Università[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 gennaio 1661 venne fondata l'università di Leopoli, la più antica università dell'Ucraina. Nel 1661 il re Giovanni II Casimiro di Polonia concesse alla scuola "l'onore dell'Accademia e il titolo dell'Università", intitolata, nel 1940, al noto scrittore e studioso ucraino Ivan Franko.

Inoltre a Kiev, nel 1946, fu fondata l'Università Nazionale del Commercio e Economia di Kiev.

Politica[modifica | modifica wikitesto]

Volodymyr Zelens'kyj
Lo stesso argomento in dettaglio: Politica dell'Ucraina.
Stati con l'Ambasciata o il Consolato dell'Ucraina

L'Ucraina è una repubblica semi-presidenziale con la classica tripartizione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario. Il Presidente, eletto direttamente dal popolo, resta in carica cinque anni ed è formalmente il Capo dello Stato. Il Parlamento ucraino, la Verchovna Rada, è mono-camerale e conta 450 seggi. È il primo responsabile della formazione dell'esecutivo e del Consiglio dei ministri al cui capo sta il Primo ministro.

Le leggi, gli atti parlamentari e governativi, i decreti presidenziali e gli atti del Parlamento di Crimea possono essere annullati dalla Corte costituzionale, se violano la Costituzione. La Corte suprema è il maggiore organo del sistema giudiziario. Ufficialmente sono garantite forme di decentramento amministrativo e governo locale. I consigli cittadini e locali e i sindaci sono eletti dal popolo e esercitano controllo sul bilancio dell'ente locale cui sono preposti, mentre i capi degli oblast' e dei raion sono cooptati dal Presidente della Repubblica.[51]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Crescita del PIL in Ucraina, 1990-2010

L'Ucraina è una nazione a economia di mercato con un vasto mercato interno[52] e la sua economia è una delle più aperte tra i Paesi dell'ex Unione Sovietica.

Storicamente le ricchezze di questo paese sono state il grano[53] (tanto che era soprannominata il granaio d'Europa), il legname[54] e l'estrazione mineraria.[55] Per valutare il percorso economico[56] che l'Ucraina ha compiuto dall'indipendenza del 1991 a oggi, basta confrontare la situazione economica subito dopo l'indipendenza con quella attuale. Nel 1994 il livello di inflazione superava il 10.650%. Nel solo 1993 i redditi della popolazione diminuirono del 44% rispetto all'anno precedente. Da allora il governo ucraino ha introdotto riforme economiche per stabilizzare il sistema finanziario. È seguita quindi una vasta privatizzazione e una riforma agraria che ha restituito la terra agli agricoltori, sono stati sciolti dei kolchoz e sono state create cooperative sulla base della proprietà privata. Al tempo stesso lo Stato ha continuato a sostenere lo sviluppo dei settori strategici ad alta tecnologia, come l'ingegneria aeronautica, l'industria aerospaziale, la costruzione di macchine utensili.

In termini di salari e stipendi, l'Ucraina ha un divario tra l'est industriale più ricco e l'occidentale agricolo più povero (a partire dal 2008)

I primi risultati sono apparsi già negli anni 1996-97. Tuttavia la crisi finanziaria globale del 1998 ha notevolmente ridotto tali progressi e la crescita economica è ripresa solo nel 2000. Dal 2000 al 2004 il prodotto interno lordo è cresciuto di un terzo, la produzione industriale del 60%. Solo nei primi sette mesi del 2004 l'incremento del Pil ha raggiunto il 13,5% e il volume dei crediti bancari è poi aumentato del 19,2%, mentre l'inflazione si è attestata al 4,4%. È stata inoltre raggiunta una crescita record nell'industria metalmeccanica, nella costruzione di automobili, nella siderurgia: ritmi di crescita non raggiunti con i proventi dal settore petrolifero (non vi sono risorse sufficienti), ma grazie allo sviluppo dell'industria di trasformazione.

La crescita economica ha determinato un impatto positivo nel settore sociale. Il tenore di vita degli ucraini è ancora lontano dagli standard europei-occidentali, ma i redditi e i salari crescono a ritmi sostenuti. Nel primo semestre del 2004 il reddito pro capite medio della popolazione è cresciuto del 15,5%, triplicandosi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il progresso dell'Ucraina nel settore della stabilizzazione macroeconomica e finanziaria è stato valutato positivamente dalla comunità internazionale. Nel 2005 il rating creditizio è raddoppiato. Molti giudicano favorevole il clima per gli investimenti.

Nel 2014 a seguito dell'occupazione della Crimea da parte della Russia e delle autoproclamate Repubbliche di Lugansk e Donezk l'economia ha avuto un calo notevole. Al 2018 nel paese ci sono più di tremila imprese statali in procinto della privatizzazione.

Dal 5% al 7% della spesa pubblica in Ucraina è impegnato per varie forme di risarcimento, correlato al disastro della centrale nucleare di Černobyl'.[57]

L'Italia è il secondo partner commerciale dell'Ucraina e il primo importatore nell'Europa Occidentale.

Nel 2018 l'economia è cresciuta di oltre il 3,3%.[58]

Agricoltura[modifica | modifica wikitesto]

La terra ucraina è considerata la più fertile al mondo potendo coprire il fabbisogno alimentare fino a sette volte la popolazione della stessa; per questo è spesso stata definita "Ucraina il granaio del mondo".[59] Oggi l'Ucraina è il maggior esportatore al mondo di olio di girasole e una delle principali esportatrici di grano, zucchero, miele, uova e pollame. La coltivazione principale sono le patate, girasole e il mais.

Energia[modifica | modifica wikitesto]

Centrale nucleare di Zaporižžja

L'Ucraina ha riserve significative di carbone (bacini del Donec e Leopoli-Volinia) e carbone bruno (bacino del Dnepr).

Sul Dnepr furono costruite le centrali idroelettriche (Kachovs'ka, Dniprovs'ka, Kanivs'ka, Kyivs'ka, ecc.). Solo il 58% del fabbisogno dell'Ucraina è rappresentato dalle proprie risorse di carburante, il resto viene importato (principalmente dalla Federazione Russa e dal Turkmenistan). Nel 2001 la struttura del consumo di elettricità e carburante era la seguente: 135,8 miliardi di kWh. Carbone e suoi prodotti - 64,2 milioni di tonnellate; gas naturale - 65,8 miliardi di metri cubi; condensa di petrolio e gas - 16,9 milioni di tonnellate.

L'Ucraina è stata la prima regione dell'Unione Sovietica a produrre il gas. A Dašava (regione di Leopoli) il gas iniziò a essere estratto negli anni '20. A quel tempo fu posato il gasdotto Dašava-Drohobyč. Quindi, da Dasava via Polonia a Berlino, dopo la guerra, il gasdotto fu smantellato e fu posato il gasdotto Dašava-Kiev, e successivamente Dašava-Mosca. Più tardi, un gasdotto a Leningrado fu posato attraverso Minsk. Dašava era uno dei più grandi giacimenti di gas dell'Unione Sovietica. Dopo Dašava, furono scoperti altri campi, ognuno dei quali aveva riserve di almeno 30 miliardi di metri cubi di gas (erano, quindi, abbastanza potenti). Ma poi fu scoperto un campo Šebelinka troppo forte[non chiaro] (regione di Charkiv). E nel 1973, la produzione ucraina di gas ha raggiunto il picco di 68 miliardi di metri cubi. Successivamente, la produzione è diminuita e oggi l'Ucraina produce 20-21 miliardi di metri cubi.[60] Piccoli depositi di petrolio e gas naturale si trovano nella regione dei Carpazi e nel nord-est del Paese. Queste risorse energetiche possono essere utilizzate nelle centrali (Uhlehors'k, Kryvyj Rih, Burštyn, Zmijev, Kurachiv e altri).

L'Ucraina è una delle regioni a più alto consumo di energia, almeno il doppio della Germania rispetto al PIL. L'Ucraina è largamente dipendente dall'estero per quanto riguarda l'energia, anche quella nucleare. In media oltre il 55% dell'elettricità in Ucraina è generata da centrali nucleari (Rivne, Chmel'nyc'kyj, Zaporižžja e South Ukrainian). La centrale di Zaporižžja è il primo impianto nucleare e il più grande d'Europa. Nel 2006 il governo ha deciso di costruire 11 nuovi impianti nucleari per il 2030 per raddoppiare la capacità di produzione energetica nucleare.

Le fonti rinnovabili sono in rapida crescita. A partire dal 2012 le fonti di energia rinnovabile rappresentavano solo il 2% del consumo energetico del paese, nel 2017 sono salite a 6,7%. L'Ucraina si impegna a produrre l'11% di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2020 e il 25% entro il 2035.

Nel 2005 la produzione era così suddivisa: nucleare 47%, termica 45%, idroelettrica, eolica e altre 8%.

Industria aeromobile[modifica | modifica wikitesto]

L'Ucraina possiede una delle ditte più famose di costruzioni di aeromobili, Antonov, che prima dell'indipendenza del paese era una delle principali ditte produttrici sovietiche di aerei da trasporto, e dalle sue fabbriche sono usciti alcuni tra i velivoli più grandi mai realizzati come l'An-225 "Cossack".

Antonov An-225 Mriya: produzione di Antonov, costruttrice di aeromobili con sede in Ucraina.

Industria aerospaziale[modifica | modifica wikitesto]

Dall'indipendenza l'Ucraina ha mantenuto la propria agenzia spaziale, rimanendo un partecipante attivo allo studio scientifico dello spazio e delle missioni di telerilevamento. Dal 1991 al 2007 l'Ucraina ha lanciato sei satelliti realizzati autonomamente, centouno veicoli di lancio e continua a progettare veicoli spaziali.

Oggi l'agenzia spaziale coordina il lavoro di oltre quaranta imprese - "Juzhmaš", CB "Južnoe". M. Jangel, Communar, Hartron, Ukrcosmos, Obrij, Kyiv Radio Plant, una rete di centri di ricerca e istituti concentrati a Kiev, Dnipro, Charkiv, Leopoli, Černihiv e Crimea. Per gestire i satelliti in Ucraina è stato creato un unico complesso di controllo automatizzato terrestre (NACC), che comprende centri per il controllo dei voli di veicoli spaziali, la ricezione di informazioni scientifiche, la sua elaborazione, il controllo del campo di navigazione e dello spazio.

I principali prodotti ucraini sono i veicoli di lancio (dal pickup spaziale "Cyklon-3", che porta a bordo 600 kg di carico, al carrello "Zenit-3SL", che trasporta i satelliti in orbita), l'uso di missili balistici transcontinentali, missili PC-20 (SS-18 "Satana"), apparecchiature per le esigenze dello spazio (per esempio il compito di progettare e produrre sistemi di controllo dello spazio "Comparrus" per la ISS "Alpha", le apparecchiature di controllo radio nei moduli di servizio ISS "Zorya" e "Zvezda" attualmente in orbita).

Prospettive sull'aerospaziale ucraino: si stima che un dollaro investito in questo settore ne produca dieci. L'NSAU conclude fino a quattrocento contratti all'anno, guadagnando circa 700 milioni di $, e l'Ucraina è al quarto-quinto posto nei servizi di lancio: nei razzi ucraini i veicoli spaziali vengono consegnati in orbita, apportando entrate rilevanti denaro al budget stata. Per esempio la consegna in orbita tramite il veicolo di lancio europeo Arianne costa circa $100 milioni e l'Ucraina produce anche unità di attracco per tutti i veicoli spaziali che arrivano alla Stazione Spaziale Internazionale. L'Ucraina partecipa a progetti spaziali internazionali: Dnipro, Sea Start, Ground Launch, Cyclone-4, Antares, Vega e altri.

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Trasporti in Ucraina.
HRCS2 unit
Unità multipla HRCS2. Il trasporto ferroviario è utilizzato estensivamente in Ucraina.

Il trasporto in Ucraina comprende trasporti di terra (via strada e ferrovia), di acqua (via mare e via fiume) e di aria.

Navigazione[modifica | modifica wikitesto]

Il trasporto marittimo internazionale è svolto principalmente tramite il Porto di Odessa, da qui salpano regolarmente traghetti per Istanbul, Varna e Haifa. La maggiore compagnia di traghetti attualmente operante su queste tratte è Ukrferry.[61] Nel Paese sono presenti 1672 km di vie d'acqua navigabili su 7 fiumi, principalmente il Danubio, il Dnepr e il Pryp"jat'; la superficie di tutti i fiumi ucraini ghiaccia durante l'inverno (solitamente da dicembre a marzo), limitando la navigazione. Tuttavia sul Dnepr sono in esercizio navi rompighiaccio, almeno in prossimità di Kiev.[62]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Rete autostradale ucraina

La maggior parte delle infrastrutture risale al periodo sovietico, ma tali infrastrutture sono in parte obsolete. La rete stradale ucraina collega tutti i maggiori centri del Paese, ma per gli standard europei è considerata di bassa qualità. In totale le strade asfaltate dell'Ucraina si snodano per una lunghezza di 164732 km. Per questo motivo era stato programmato un allargamento della rete autostradale in vista dei campionati europei di calcio del 2012.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La rete ferroviaria ucraina costituisce il vero mezzo di comunicazione fra i maggiori centri urbani, le zone portuali, i maggiori centri industriali e i paesi vicini. La maggiore concentrazione di collegamenti si trova nella zona del Donbass (il Bacino del Donec, a est). Nonostante il trasporto merci su rotaia sia calato del 7,4% dal 1994 al 1995 l'Ucraina è ancora uno dei paesi del mondo dove è più massiccio l'uso del mezzo ferroviario. La rete totale si estende per 22473 km di cui 9 259 elettrificati.

Allargamento della rete autostradale per Euro 2012

Compagnie aeree nazionali[modifica | modifica wikitesto]

La compagnia di bandiera dell'Ucraina è la Ukraine International Airlines. In passato la principale compagnia aerea era la Aerosvit Airlines, fallita nel 2012.

Le altre sono SkyUp, Ukrainian Mediterranean Airlines, Wind Rose Aviation, Dniproavia, South Airlines, Motor Sich Airlines, Yanair, AtlasGlobal Ukraine e Bukovyna Airlines.[63]

Telecomunicazioni[modifica | modifica wikitesto]

In Ucraina sono stati in aggiunta alla tradizionale rete telefonica pubblica, che è del 76% (2006) dello Stato (fino al 2011), fornitore dell'Ukrtelecom, anche dominato GSM - reti di comunicazioni mobili impostate. Le più grandi reti mobili sono attualmente:

  • Kyivstar / Djuice / Mobilitsch (2G: GSM)
  • MTS (UMC) / Jeans / Sim-Sim (2G: GSM)
  • Vita:) (2G: GSM)
  • 3Mob (3G: UMTS)
  • PEOPLEnet (3G: CDMA2000 1 × EV-DO)
  • Intertelecom (3G: CDMA2000 1 × EV-DO)

Ukrtelecom ha lanciato nel novembre 2007 la prima rete mobile UMTS in Ucraina, che dal 2011 opera come 3Mob. La privatizzata Ukrtelecom nel 2011 è di proprietà di maggioranza della holding SCM dell'oligarca Rinat Akhmetov.[187] Nell'inverno 2014-2015 saranno vendute tre licenze per lo standard mobile UMTS. Queste reti saranno operative al più presto nell'estate 2015.

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Turismo in Ucraina.
Tunnel dell'amore di Klevan

Secondo l'Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO), l'Ucraina è tra i primi dieci paesi per numero di visite, classificandosi all'ottavo posto nel 2008.

Nido di rondine (Crimea)

Più di venti milioni di turisti visitano il paese ogni anno (25,4 milioni nel 2008), principalmente dell'Europa orientale, nonché dell'Europa occidentale, degli Stati Uniti e del Giappone. L'Ucraina possiede molte attività ricreative dal turismo sportivo (come lo sci) a viaggi cognitivi, basati sulla ricca storia archeologica e religiosa del paese. Numerosi centri benessere situati praticamente in tutte le regioni dell'Ucraina stanno diventando noti nel mondo.

Castello di Luc'k

Una delle principali destinazioni turistiche in Ucraina è la capitale Kiev, che oltre a molti monumenti storici, offre anche una moderna e vivace vita culturale. Sin dai tempi dello zar la costa del Mar Nero è stata utilizzata come area ricreativa, in particolare la penisola di Crimea, che è stata trasferita alla SSR Ucraina nel 1954. Oltre all'eredità culturale di numerosi popoli (greci, tatari di Crimea, genovesi), la Crimea offre un clima subtropicale e una moltitudine di palazzi e sanatori. La Crimea è stata fino al 2014 la scena del festival annuale della musica dance elettronica KaZantip.

Nell'ovest dell'Ucraina la città di Leopoli con il suo centro storico protetto dall'UNESCO merita una visita. Negli adiacenti Carpazi ucraini ci sono, oltre alla natura impressionante, tradizionali centri termali come Truskavec' o stazioni sciistiche come Slavske.

Le escursioni nella zona contaminata di Černobyl', a nord di Kiev, si sono recentemente affermate come una forma di turismo estremo.

Nel territorio ci sono numerosi parchi nazionali come il parco di Sofiïvka, un popolare sito turistico e ricreativo visitato ogni anno da circa 500 000 persone.

Ambiente[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Sette meraviglie dell'Ucraina.
Il paesaggio nei Carpazi ucraini

Flora[modifica | modifica wikitesto]

Nei Carpazi esistono le ultime foreste vergini temperate dall'umidità. Dal luglio 2007 fanno parte del Patrimonio Naturale Mondiale dell'UNESCO. Quasi il 16% della superficie del paese è boscoso (principalmente di faggi, pini, betulle, pioppi, querce, ontani, aceri). Oltre ai Carpazi, il bacino del Dnepr e il bacino del Pryp"jat' rappresentano gli ecosistemi più importanti. Cetrioli, pomodori, peperoni, cipolle, legumi e melanzane sono le verdure più coltivate. I frutti tipici includono uva, pere, meloni, pesche, prugne e albicocche. Il raccolto più importante è il grano. Oltre al grano, si coltiva anche segale, orzo, patate, mais e, soprattutto, grano saraceno.

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Cavalli di Przewalskii nell'Askania-Nova (riserva naturale)

Oltre alla biodiversità naturale (fagiani, gru, pavoni), nell'area naturale protetta Askania-Nova si trovano anche animali esotici come lo struzzo africano. Tra gli animali da riproduzione tradizionali della Crimea c'è il cammello. Le acque marine attorno alla Penisola ospitano alcune specie di delfini e balene. Tartarughe, lucertole e serpenti sono presenti in tutto il Paese. Procioni, cinghiali, orsi, lupi e cervi vivono nelle foreste e sono comuni nell'Ucraina occidentale e settentrionale. Ad Askania-Nova ci sono oltre 100 esemplari del cavallo Przewalskii, una specie in via di estinzione che è stata introdotta dalla Mongolia in Europa a partire dal 1900 circa. Fino a duecento anni fa i tarpan vivevano allo stato selvatico in Ucraina, fino a quando non vennero eliminati. Il bestiame da steppa ucraino era diffuso in Ucraina fino all'inizio del XX secolo.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

A seguito di gravi disastri ambientali come il disastro nucleare di Černobyl' e l'incidente causato da una petroliera nel Mar Nero, il governo si è prefissato l'obiettivo di attuare le riforme di conservazione della natura. In Ucraina ci sono diciotto parchi nazionali ed è presente una società di conservazione della natura ucraina.

Bandiera[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera ucraina

La bandiera dell'Ucraina è rettangolare con proporzioni 2:3. Presenta due bande orizzontali di uguali dimensioni blu (sopra) e oro (sotto). I colori sono mutuati dalle armi del principato di Galizia, ovvero un leone d'oro in campo blu. Apparsa per la prima volta nella forma attuale nel 1848, è stata adottata ufficialmente nel gennaio 1918 durante il breve periodo di indipendenza; è stata reintrodotta in maniera definitiva il 21 gennaio 1992, con la dissoluzione dell'Unione Sovietica e la proclamazione della sovranità nazionale. Nella tradizione popolare i colori indicano il cielo (blu) e il frumento (oro), una delle principali risorse del paese.

Inno nazionale[modifica | modifica wikitesto]

L'inno nazionale dell'Ucraina, Šče ne vmerla Ukraïny, è stato scritto nel 1862 dal poeta ucraino Pavlo Čubynskyj, su musica composta nel 1863 dal sacerdote greco-cattolico Mychajlo Verbyc'kyj. Venne adottato come inno nazionale ucraino nel 1996.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

La cultura ucraina è una ricca e variegata fusione di tradizioni antiche e moderne, influenzata dalle culture vicine e dalle proprie radici storiche e folcloristiche. L'Ucraina ha una lunga storia che risale a oltre 1.000 anni, e ha subito molte influenze culturali durante questo periodo. La sua cultura è nota per la sua arte, la musica, la letteratura, l'architettura, la cucina e il folklore, e molti di questi elementi sono strettamente legati alle celebrazioni religiose e tradizionali. La chiesa ortodossa ucraina è una delle istituzioni più importanti del paese, e la fede ortodossa è molto diffusa in tutta l'Ucraina. La musica popolare ucraina è caratterizzata da melodie emotive e malinconiche, spesso accompagnate da strumenti tradizionali come il bandura, mentre la danza tradizionale ucraina è conosciuta per la sua energia e i costumi colorati. Inoltre, la cucina ucraina è ricca di sapori unici e piatti saporiti come il borsch, il varenyky (ravioli) e il salo (pancetta di maiale).

Patrimoni dell'umanità[modifica | modifica wikitesto]

Residenza dei metropoliti bucovini e dalmati
Lo stesso argomento in dettaglio: Patrimoni dell'umanità dell'Ucraina.

I beni di interesse culturale protetti dall'UNESCO sono:

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Lesja Ukraïnka
Lo stesso argomento in dettaglio: Letteratura ucraina.

Una letteratura propria dell'Ucraina si afferma già nel XV secolo. La letteratura ucraina raggiunge il massimo splendore con Ivan Franko e soprattutto con il poeta nazionale ucraino Taras Hryhorovyč Ševčenko, autore di ballate e poemi epici di stampo nazionale. Nel XX secolo si afferma, tra gli altri, la figura della poetessa Lesja Ukraïnka. Tra il XX e il XXI secolo tra gli scrittori di storie per bambini si distinse Vsevolod Nestajko. Prevale, inoltre, un tipo di scrittura di carattere sociale e nazionalpopolare.

Filosofia e storia[modifica | modifica wikitesto]

In campo filosofico, nel XVIII secolo, tra gli altri, si afferma la figura di Hryhorij Skovoroda (1722-1794), che fu anche poeta. In ambito storico, tra la fine del XIX secolo e il XX secolo, spicca la figura di Mychajlo Serhijovyč Hruševs'kyj, importante esponente della rinascita nazionale ucraina.

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Musica tradizionale ucraina.

Tra le cantanti ucraine possiamo ricordare Alina Hrosu e la cantante Loboda per il dance pop. Da ricordare anche Ruslana Lyžyčko, che con il singolo Wild Dances ha vinto l'Eurovision Song Contest 2004, svoltosi in Turchia. In seguito l'Ucraina vinse nuovamente l'Eurofestival sia nel 2016 con Jamala che nel 2022 con la Kalush Orchestra, rispettivamente con i brani 1944 e Stefania. Tra i cantautori spicca Volodymyr Ivasjuk e nota cantante lirica è stata Solomija Krušel'nyc'ka. Per la musica classica ricordiamo la pianista Valentyna Lysycja ed il compositore Valentyn Syl'vestrov.

Folclore e mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Folclore ucraino.

Per folclore ucraino s'intendono le tradizioni popolari sviluppatesi in Ucraina e tra il popolo ucraino. In ambito mitologico spicca la figura di Berehynia, tipico spirito femminile: il nazionalismo ucraino romantico, verso la fine del XX secolo, si concentrò intorno questo mito.

Costumi[modifica | modifica wikitesto]

La varietà dei costumi tradizionali riflette l'eterogeneità geografica e storica del paese e la diversità delle sue etnie. I costumi tradizionali ucraini includono abiti per ogni occasione, dalle feste di matrimonio e battesimo alle celebrazioni di primavera e raccolti.

Uno dei costumi tradizionali più famosi dell'Ucraina è la "vyšyvanka", la camicia ricamata a mano con disegni colorati. Questo capo d'abbigliamento è stato ampiamente adottato come simbolo di nazionalismo e identità ucraina.

In generale, i costumi tradizionali ucraini si caratterizzano per la presenza di colori vivaci, motivi geometrici e ricchi decori. Le donne indossano gonne lunghe, bluse ricamate e copricapi decorati, mentre gli uomini vestono pantaloni larghi, camicie e cappelli di pelliccia. Anche l'abbigliamento tradizionale delle diverse regioni ucraine ha le proprie caratteristiche e differenze.

Oggi, i costumi tradizionali sono spesso utilizzati in occasione di eventi culturali e festival, e sono diventati un simbolo di orgoglio nazionale e identità culturale per gli ucraini.

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

In ambito cinematografico spicca il regista Aleksandr Petrovič Dovženko e l'attore e anche regista Leonid Fёdorovič Bykov.[64]

Scienza[modifica | modifica wikitesto]

In ambito scientifico vengono ricordate la figura del cardiochirurgo Mykola Mychajlovyč Amosov (1913-2002), tra i pionieri della chirurgia toracica sovietica,[65] e di Il'ja Il'ič Mečnikov, Premio Nobel per la medicina nel 1908, per la sua scoperta sul meccanismo della fagocitosi.

Ucraina nello spazio[modifica | modifica wikitesto]

  • 31 agosto 1995: viene lanciato Sich 1, il primo satellite lanciato dall'Ucraina
  • 19 novembre 1997: Leonid Kadenjuk è il primo cosmonauta dell'Ucraina indipendente ad andare nello spazio.
  • 26 gennaio 2024: Lina Borozdina [66] [67] è la prima donna ucraina a volare nello spazio

Media[modifica | modifica wikitesto]

Tra le radio presenti in Ucraina, è presente Armija FM.

Festività e ricorrenze nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Data Nome Significato
28 giugno Giorno della Costituzione dell'Ucraina Celebra la Costituzione Ucraina del 1996
23 agosto Giorno della bandiera nazionale dell'Ucraina Celebra l'indipendenza dell'Ucraina dall'URSS, nel 1991
24 agosto Festa nazionale: Giorno dell'indipendenza dell'Ucraina Celebra l'indipendenza dell'Ucraina dall'URSS, nel 1991
26 aprile Giornata Internazionale della Memoria del Disastro di Cernobyl Commemorazione del Disastro di Černobyl' del 1986

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Pugilato[modifica | modifica wikitesto]

I fratelli Volodymyr e Vitalij Klyčko

Uno degli sport più popolari e seguiti in Ucraina è il pugilato: tra le personalità che si sono maggiormente distinte in questa disciplina vi sono gli ex campioni del mondo Volodymyr Klyčko e Vitalij Klyčko e gli attuali campioni Oleksandr Usyk e Vasyl' Lomačenko.

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Nazionale di calcio dell'Ucraina
Lo stesso argomento in dettaglio: Vyšča Liha.

L'Ucraina, come le altre ex repubbliche sovietiche, ha beneficiato dell'attenzione data dal governo dell'URSS all'educazione fisica. Questa politica ha lasciato all'Ucraina centinaia di stadi, palestre, piscine e altri tipi di impianti sportivi. Fra i molti sport praticati dagli ucraini il primato va al gioco del calcio. La massima serie del campionato ucraino di calcio è la Prem"jer-liha (Прем'єр-ліга) nota fino al 2008 come Vyšča Liha (Bища ліга). Le squadre più note all'estero sono la Dinamo Kiev, per i trionfi in Coppa delle Coppe del 1974-1975 e 1985-1986 e della Supercoppa UEFA del 1975, il giocatore più famoso è anche il simbolo della nazionale ucraina: Andrij Ševčenko; tra gli altri importanti calciatori e allenatori spicca Valerij Lobanovs'kyj; lo Šachtar Donec'k, che vinse la Coppa UEFA nella stagione 2008-2009. La Nazionale di calcio dell'Ucraina ha giocato la sua prima partita ufficiale nel 1992, mentre la sua prima partecipazione ai Campionati Mondiali è del 2006. L'Ucraina, assieme alla Polonia, ha ospitato i Campionati europei di calcio del 2012 (vedi anche Scelta della nazione organizzatrice della fase finale del Campionato europeo di calcio 2012).

Atletica[modifica | modifica wikitesto]

Serhij Bubka di Luhans'k è stato sei volte campione del mondo e campione olimpico nel salto con l'asta. Ha stabilito un totale di 35 record mondiali e ha superato per 43 volte la misura di sei metri. Dal 2005 è presidente del Comitato olimpico dell'Ucraina.

Scacchi[modifica | modifica wikitesto]

Ruslan Ponomarëv era nel 2002 FIDE campione del mondo; Anna Ušenina 2012, e Marija Muzyčuk 2015 campionesse del mondo di scacchi. La squadra nazionale è diventata campione del mondo nel 2001 e ha vinto le Olimpiadi degli scacchi del 2004 e le Olimpiadi degli scacchi del 2010. La selezione femminile ucraina ha vinto le Olimpiadi degli scacchi del 2006.

Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ucraina ai Giochi olimpici.

L'Ucraina ha fatto il suo debutto ai Giochi olimpici come Stato indipendente alle Olimpiadi invernali di Lillehammer del 1994. Fino a tutto il mese d'agosto 2008, dopo avere partecipato a sole tre delle 25 Olimpiadi estive e quattro delle 22 Olimpiadi invernali, l'Ucraina si è piazzata al 35º posto per numero di medaglie vinte nel conteggio del medagliere complessivo dei Giochi olimpici.

La prima medaglia d'oro olimpica per l'Ucraina (dall'indipendenza) venne conquistata da Oksana Bajul, nel pattinaggio artistico su ghiaccio, ai Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994. La prima medaglia olimpica dell'Ucraina fu invece la medaglia di bronzo vinta da Valentyna Cerbe-Nesina, nel biathlon, ai Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994.

Motociclismo[modifica | modifica wikitesto]

Le città di Leopoli e Rivne sono note a livello internazionale per la disciplina dello Speedway. Le gare di Coppa del Mondo sono già state disputate più volte in entrambe le città.

Tradizioni[modifica | modifica wikitesto]

Piatti tipici ucraini

Gastronomia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina ucraina.

La cucina ucraina è parte integrante della cultura ucraina e si riflette nello stile di vita e negli usi e costumi di tutti gli ucraini. Si riconosce in modo particolare per la grande varietà di sapori e la diversità di ingredienti utilizzati. Gli ingredienti della cucina popolare sono per lo più carni, funghi, verdure, barbabietole, frutta e vari tipi di erbe. Alcuni piatti tipici della cucina ucraina sono tra i più semplici da preparare.

Bevande[modifica | modifica wikitesto]

Le bevande alcoliche sono molto diffuse, in particolare la horilka, un distillato chiaro di frumento e segale. I cibi si accompagnano con vini, birra, vodka o tè. Tra le bevande ucraine più note possiamo ricordare l'Horilka[68].

Filatelia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Emissioni filateliche dell'Ucraina.

La prima emissione filatelica dell'Ucraina risale al 1990.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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  • Giuseppe D'Amato, Ucraina. Il Paese dalle due anime, in L'eurosogno e i nuovi muri ad est, Milano, Greco & Greco, 2008, pp. 77–160, ISBN 978-88-7980-456-1.
  • Almerico Di Meglio, L'Ucraina. Culla della cultura slava orientale, in Viaggio tra le rovine dell'ex impero sovietico (ottobre-dicembre 1991), Napoli, edizioni Athena, 2002, p. 169–196, ISBN 88-87665-16-8.
  • Massimiliano Di Pasquale, Ucraina terra di confine. Viaggi nell'Europa sconosciuta, Inchieste, n. 3, Fagnano Alto (AQ), il Sirente, 2012, ISBN 978-88-87847-29-1.
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  • Giulia Giacchetti Boiko e Giulio Vignoli, L'olocausto sconosciuto. Lo sterminio degli italiani di Crimea, Roma, Settimo Sigillo, 2008.
  • Boeckh K. e Völkl E., Ucraina. Dalla rivoluzione rossa alla rivoluzione arancione, Trieste, Beit, 2009.
  • Giovanna Brogi Bercoff, The Re-Integration of Ukraine in Europe: A Historical, Historiographical and Political Urgent Issue, a cura di Giulia Lami, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2005.
  • Giulia Lami, La questione Ucraina fra '800 e '900, Milano, CUEM, 2005.
  • Giulia Lami, Ucraina 1921-1956, Milano, CUEM, 2008.

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