Lacrima

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Lacrima (disambigua).
Bambino in lacrime

Una lacrima o, anticamente lagrima (formalmente pellicola o film lacrimale) è una struttura liquida che ricopre la congiuntiva palpebrale bulbare e la cornea, prodotta dall'apparato lacrimale. Esso è composto da una porzione secretoria (ghiandole e dotti secretori), che secerne la lacrima, e una escretoria, che drena la lacrima verso il naso. Per la sua valutazione quantitativa e qualitativa si ricorre all'utilizzo del lacrimoscopio.

Funzione[modifica | modifica wikitesto]

Schema dell'apparato lacrimale e produzione della pellicola lacrimale

Le funzioni principali della pellicola lacrimale sono:

  1. Difesa
  2. Lubrificazione
  3. Nutrizione
  4. Trasparenza ottica
  5. Pulizia

Difesa[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola lacrimale rappresenta la principale difesa alle infezioni batteriche corneali e congiuntivali, assieme alla palpebra. Diffondendosi uniformemente sull'epitelio corneale, funge da barriera protettiva agli agenti batterici esterni.

Lubrificazione[modifica | modifica wikitesto]

La componente mucosa della pellicola lacrimale svolge funzione lubrificante, nei confronti dell'epitelio corneale.

Nutrizione[modifica | modifica wikitesto]

La componente acquosa della pellicola lacrimale funge da veicolo per numerose sostanze disciolte nella lacrima; ossigeno, ioni, anidride carbonica, mucine, lipidi; sostanze indispensabili all'eutrofismo della superficie oculare e alla sua nutrizione.

Trasparenza ottica[modifica | modifica wikitesto]

Lo strato mucoso della pellicola lacrimale migliora la trasparenza ottica della superficie corneale. I microvilli dell'epitelio corneale fungono da base alla mucina, che viene assorbita dalle villosità corneali, consentendo una migliore uniformità superficiale.

Pulizia[modifica | modifica wikitesto]

Attraverso la pellicola lacrimale defluiscono verso la componente escretoria delle ghiandole lacrimali, le impurità provenienti dall'ambiente esterno.

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola lacrimale è composta da tre strati successivi, aventi differenti funzioni:

  1. strato mucoso
  2. strato acquoso
  3. strato lipidico

Strato mucoso[modifica | modifica wikitesto]

Lo strato mucoso è la componente più profonda della pellicola lacrimale, prodotto dalle ghiandole mucipare accessorie, e ricopre le cellule epiteliali congiuntivali e corneali. La funzione del muco, legandosi ai microvilli delle cellule superficiali della cornea, è quella di rendere idrofila la superficie stessa della cornea, altrimenti idrofoba.

Strato acquoso[modifica | modifica wikitesto]

Lo strato acquoso è lo strato intermedio della pellicola lacrimale, e ne costituisce la parte preminente. Prodotto principalmente dalle secrezioni delle ghiandole lacrimali principali e accessorie, è composto oltre che da elettroliti anche da alcuni acidi organici, aminoacidi e proteine, aventi funzioni antibatteriche ed enzimatiche. Riduce gli attriti dei movimenti oculari e palpebrali, deterge le cellule epiteliali desquamate, tampona le scorie metaboliche e asporta le impurità dell'aria.

Strato lipidico[modifica | modifica wikitesto]

Lo strato lipidico costituisce la parte più esterna della pellicola lacrimale, ed è composto da grassi, secreti dalle ghiandole di Meibomio. La sua funzione è quella di formare una barriera idrofoba lungo il bordo palpebrale, per impedire l'uscita del film lacrimale, e di mantenere l'idratazione della superficie oculare durante le ore di sonno, regolando inoltre il tasso di evaporazione dello strato acquoso della lacrima stessa.

Differenze funzionali[modifica | modifica wikitesto]

  • lacrime basali
  • lacrime riflesse
  • lacrime psichiche: si attivano in relazione a stati emotivi intensi (Pianto) e a differenza delle altre contengono ormoni

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Manuale di ottica oftalmica, AA.VV., Edizione Carl Zeiss
  • Manuale di optometria e contattologia, Anto Rossetti, ed. Zanichelli
  • Criteri di scelta dei materiali in contattologia, Luigi Lupelli, ed. Assopto

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 40597 · LCCN (ENsh92001016 · GND (DE1042538042 · BNF (FRcb123039663 (data) · J9U (ENHE987007548970405171 · NDL (ENJA00576968